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autore
brano
 
Cicerone
I doveri, I, 29
 
originale
 
[29] Sunt etiam, qui aut studio rei familiaris tuendae aut odio quodam hominum suum se negotium agere dicant nec facere cuiquam videantur iniuriam. Qui altero genere iniustitiae vacant, in alterum incurrunt; deserunt enim vitae societatem, quia nihil conferunt in eam studii, nihil operae, nihil facultatum.
 
traduzione
 
29. Vi sono anche di quelli che, o per desiderio di ben custodire i propri beni, o per una certa avversione verso gli uomini, dichiarano di attendere soltanto ai loro affari, senza credere perci? di far torto ad alcuno. Costoro, se sono esenti da una specie d'ingiustizia, incorrono per? nell'altra: abbandonano l'umana societ?, perch? non dedicano ad essa n? amore, n? attivit?, n? denaro.
 

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